Ok vitellina… io non piaccio a te e tu non piaci a me, ma a caval donato non si guarda in bocca, specie se la carne è davvero di qualità!
Mi è stato regalato questo pezzo di ciccia che a naso ho identificato come “cappello del prete” (ma se qualcuno più competente di me può smentire o confermare glie ne sarei grato).
… e quindi mi sono detto inventiamo!
Mi sono inventato sul momento una marinata a base di dragoncello erba cipollina e scalogno veicolata da burro come grasso e limone come acido.
Sinceramente non ho guardato le dosi, ma più o meno erbe in parti uguali, e il resto degli ingredienti come da foto.
…ho messo tutto in plastica a marinare in frigo per una mezza giornata.
…senza pulire la carne l’ho messa in cottura in modalità indiretta piuttosto alta affumicando con chips di pecan.
Tolta a 42° e ripassata un nanosecondo in diretta… ed ecco qui il risultato finale.
Al piatto: carne tenerissima e gusto delicato (motivo per cui non amo la carne di vitella). Il dragoncello era ben distinguibile, scalogno, giusto un’idea…erba cipollina non pervenuta.
Che dire… una ricetta inventata lì per lì che sicuramente prende la sufficienza, ma che almeno a me non ha fatto girare la testa.