NY Strip

Black Angus Strip Steak

Ebbene, le cronache del black angus non sono finite!

C’era ancora spazio nel frigo e tutto quel bel manzo la fuori…

Era sabato mattina, se non ricordo male: giornata di spesa, e perchè non farla così… per caso, al Pewex? (v. post Baltimore Pit Beef)

Arrivato al banco macelleria, c’era la tipica fila del sabato mattina.

Non per passare avanti, ma solo per non fare la fila a vuoto, intercetto lo sguardo di un addetto a caso e provo a chiedere quanto meno se di black angus fosse rimasto qualcosa.

Per soddisfare la mia scimmia di pepper stout beef, provo a chiedere un pezzo di reale.

Il macellaio mi fa cenno di aspettare un attimo e sparisce sul retro per poi ricomparire in meno di un minuto con la risposta: -Mi dispiace, ho solo la noce e il controfiletto-.

Nell’album delle figurine del mio mondo bovino la noce ce l’ho, il controfiletto mi manca…

Chiedo quanto è grande il pezzo, sapendo che il prezzo al volantino era €19,90/kg.

Sono più o meno 4 chili abbondanti, il che per un ripiego di uno sfizio già ripiegato il giorno prima comincia a diventare una spesa significativa.

Il macellaio mi vede indugiare e senza remore gli confesso che era questione di soldi.

Con questo bel pezzo di manzo in mano mi guarda e… forse non aveva voglia di riportarlo indietro, forse perché doveva proprio darlo via, forse per paura che glie ne chiedessi solo una parte e invece voleva liquidarmi in fretta, mi fa: -Dai, se lo prendi tutto te lo metto a xxxxdici al chilo.-

Possiamo passare direttamente alla fase in cui il controfiletto era sul tavolo della cucina.
Black Angus Strip Steak

Ovviamente qui non c’è un esercito da sfamare, e tipicamente le bistecche vanno via a due a due, quindi ho provveduto ad affettarla alternando fette da due dita, per me, e un dito per la consorte (sto maturando l’idea che la bistecca “perfetta” sia alta tra le due e le tre dita, per tutta una serie di motivi che sicuramente diventeranno un post prima o poi).

Tagliando, come mi aspettavo l’ho trovata abbastanza  marezzata.

Metà è finita nel congelatore, metà nel frigo, pronto uso per i giorni a seguire, e un paio direttamente in griglia.

Black Angus Strip Steak

Al momento in cui sto scrivendo il post, sono già trascorsi tre felici pasti a base di questo bel pezzo di carne.

Le due foto che seguono sono del primo giro: un’oretta di brine con sale grosso, sciacquate, asciudate, passate con un velo d’olio e messe su griglia in ghisa nel Weber Go Anywhere.

In realtà non ho la griglia in ghisa specifica per il WGA, ma ho quella a 4 spicchi per il kettle classico da 57cm. Tra vari sacramenti, un pezzo mi è caduto e si è rotto sulla punta; ma qualche santo deve essersi impietosito e mi ha fatto intuire che senza gli ultimi centimetri allo spigolo del “triangolo” il pezzo calzava perfettamente nel WGA… e così ogni tanto, quando mi viene lo sfizio di losangare roba che non richiede il 57, mi invento questo hacking.

Vabbè, che dire… tolta a 45°: tenera, succosa, buonissima e il brine, completamente, totalmente, assolutamente superfluo. Il salato non mi dispiace, ma qui il sapore è veramente piacevole, e bastava un pizzico di sale maldon, per avere una sapidità più che soddisfacente.

Alla fine la lesson learned è che il brine aiuta quando hai un taglio alto, ma molto alto, tipo fiorentina, magari non di qualità eccelsa e la parte interna rimane quindi completamente al naturale: allora lì, o brine, o si scaloppa e si condisce da affettata.

Sotto le due dita, secondo me non serve: il condimento superficiale è sufficiente a bilanciare il boccone.

Black Angus Strip Steak

Black Angus Strip Steak

Il secondo giro, purtroppo non è stato immortalato, ma più o meno ho rifatto le stesse cose, senza il brine, con l’unica differenza che le bistecche erano congelate, e quindi lasciate a scongelare da metà mattinata fino a cena. Devo dire che a parte il sapore, stavolta non alterato dal brine, come consistenza e succosità il congelamento non ha influito minimamente.

Idem il terzo giro, eccolo qua… con tanto di tributo all’ormai mondiale #saltBae 🙂

Black Angus Strip Steak

Black Angus Strip SteakBlack Angus Strip Steak

…e per ora col Black Angus è tutto, a meno che con le porzioni rimaste non mi viene qualche idea malsana, tipo Reverse Searing, o qualche seasoning particolare… vedremo.

A presto!

L.

PROS

  • Creekstone è da tenere a mente…e Pewex sotto controllo
  • Decongelata = fresca!

CONS

  • Primo giro “rovinato” dal brine
Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.